Europee, Tiso-Arbia: “Programma dei partiti vuoti e insufficienti per rilancio Ue”


“Come sapete, i prossimi sabato 8 e domenica 9 giugno si voterà per le elezioni europee: una tornata importante che delineerà il futuro politico ed istituzionale del Vecchio Continente. In questo contesto, molti elettori si domandano quali azioni verranno perseguite dalle forze politiche che chiedono il voto, per migliorare l’Unione Europa e quali benefici per i cittadini. L’interrogativo è lecito! Infatti, costatiamo che almeno in Italia il dibattito si è in gran parte concentrato su temi di politica interna che vedono il governo impegnato alacremente nel tentativo di assicurare al Premier in primis, un futuro al potere possibilmente vita natural durante. Tre, quattro, i temi caldi: il declino demografico e la regolazione dei flussi d’immigrazione, la palese incapacità dell’Italia, e anche dell’Europa, di accelerare il ritmo di formazione della ricchezza nazionale, il digitale con il pericolo dell’intelligenza artificiale che incombe in modo vertiginoso, la transizione ecologica e l’impatto ambientale. Dei conflitti bellici, invece, solo un richiamo. In ordine all’Europa, sono pochi partiti che hanno fatto circolare i loro programmi e – a parte qualche rara eccezione – rimangono per lo più vaghi e deludenti. Più in generale, nelle varie proposte programmatiche, le indicazioni sulle azioni da perseguire a Bruxelles restano sul piano non operativo degli obiettivi. Pertanto ci chiediamo: che peso potrebbero avere questi programmi nelle scelte di voto degli elettori? Probabilmente relativamente poco, anche in considerazione dell’assenza di nuove misure cosiddette “bandiera” di grande richiamo, se si fa eccezione per la riproposizione di alcune già provate: e attualmente spazi per reintrodurre queste misure sono realmente inesistenti nel bilancio pubblico, se il Paese non vuole pagare un caro prezzo in termini di sovranità di politica economica. Siamo consapevoli che tutto fa brodo, anche se le scelte si faranno a Bruxelles come sempre per convenienza politica a anche personale dei pretendenti”.

Così, in una nota, il fondatore del sodalizio “Iniziativa 9 maggio”, Rocco Tiso, e il portavoce nazionale del comitato “Prospettive Future”, Attilio Arbia.

XXI Edizione del Premio Roma Videoclip-il cinema incontra la musica

                              

21 maggio 2024 Sala Cinecittà -Casa del Cinema di Roma

Il Premio Roma Videoclip-il cinema incontra la musica, giunto alla XXI Edizione è la più importante kermesse nazionale, ideata e diretta da Francesca Piggianelli, Presidente della Associazione culturale Romarteventi,con il Riconoscimento della Direzione Generale Cinema Audiovisivo del Ministero della Cultura, il Patrocinio di Roma Capitale, Roma Lazio Film Commission, RegioneLazio, Panalight, CSC, SIAE. Una rassegna che omaggia artisti, registi, videoclip musicali e tratti da film, compositori, live film concerto, produzioni, serie web e che si estende anche con Roma Videoclip in tour ed Inoltre un’attenzione per la sezione INDIE con una grande festa del Roma Videoclip in tour entro ottobre2024, con la visione di videoclip provenienti da tutta Italia e non solo, alla presenza di artisti, registi e produttori. L’obiettivo di Roma Videoclip è di rendere omaggio al connubio tra cinema e musica e di valorizzare il videoclip, che rappresenta una forma di arte espressiva, un micro film.

INCONTRI RAVVICINATI……TRA CINEMA E MUSICA

La XX edizione del Premio Roma Videoclip – Il Cinema incontra la Musica, ha festeggiato nel suggestivo Set di Rome presso gli Studi di Cinecittà con un grande evento per festeggiare i 20 anni. Per la XXI Edizione, inoccasione del Festival della canzone di Sanremo 2024, un appuntamento consolidato dove presso Casa SIAE sono stati assegnati due Premi SIAE-Roma videoclip a CLARA e DIODATO, con grande risalto di stampa e tv.

Fra i numerosi premiati, citiamo: Fabrizio Moro, Tommaso Paradiso,  Diodato, Vasco Rossi, Giovanni Allevi, Luca Barbarossa,Ron,ShelShapiro, AlessandraAmoroso, Tosca, Dolcenera, Ermal Meta, Noemi, Antonello Venditti, Sergio Cammariere, Piero Pelù, Fiorella Mannoia, Raf, Daniele Silvestri, Tiromancino, Michele Zarrillo, Leo Gassmann, Folcast, Niccolò Fabi, Max Pezzali, Noemi, Francesco Sarcina, Max Gazzè, Biagio Antonacci, Negramaro, Zero Assoluto, Francesco Renga, Marco Carta, Rettore, Tony Renis, Sal Da Vinci, Piotta, Mariella Nava, Elisa, Alexia, Carmen Consoli, Alex Britti, Modà, Motta, Edoardo Vianello, Gianna Nannini, Enzo Gragnaniello, Eugenio Bennato,Tony Esposito, Le Vibrazioni, Orchestraccia, Neri per Caso, Mammoth, Roy Paci, Planet Funk, e tanti altri. Tra i registi: Michele Placido, Paolo Genovese, Giorgio Testi, Trilathera, Daniele Ciprì, Alex Infascelli, Carlo Verdone, YouNuts, Fausto Brizzi, Manetti Bros, Gaetano Morbioli, Mimmo Calopresti ,Marco Risi, Francesco Bruni, Edoardo Leo, Carlo Roberti, Luca Lucini, Roan Johnson, Alessandro D’Alatri, Giovanni Veronesi, Claudio Giovannesi, Louis Prieto, Victor Rambaldi, Daniele Coluccini e Matteo Botrugno, Marco Salom, Luigi Cecinelli, Pierluigi Ferrandini, Lucio Pellegrini, Marco Martani, Pepsy Romanoff, Simone Godano, tra gli artisti citiamo Violante Placido, Claudia Gerini, Carolina Crescentini, Lillo, Claudio Santamaria, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo, Francesco Montanari, Alessandro Gassmann, Vinicio Marchioni, Piergiorgio Bellocchio, Alessandro Borghi, Alessandro Haber, Fabio Troiano, Francesco Venditti, Giorgio Pasotti, Diane Flerì, Rossella Brescia, Bianca Guaccero, Giulia Elettra Goretti, Nicola Nocella, Giulia Michelini, Sabrina Impacciatore, tra i compositori: Pivio&Aldo De Scalzi, Andrea Guerra, Enrico Melozzi, Louis Siciliano, Carlo Crivelli, Alessia ed Umberto Scipioni, Paolo Buonvino.

Festeggiamenti a St.Tropez: l’addio al nubilato di Michela Persico

È ormai tutto pronto, il 29 maggio Michela Persico e Daniele Rugani pronunceranno quel fatidico “si lo voglio” realizzando definitivamente il loro sogno d’amore.

Nel dicembre scorso infatti il difensore della Juventus ha fatto emozionare la sua compagna e tutto il mondo social inginocchiandosi e sfoggiando un anello da sogno durante un concerto di Calcutta a Torino.

Michela Persico in questi mesi ha continuamente aggiornato i suoi followers postando le varie tappe di preparazione che porteranno la coppia ad unirsi al matrimonio a fine maggio.

La splendida giornalista bergamasca ha trascorso un weekend di divertimento e svago in compagnia dei suoi piu cari amici in un addio al nubilato da sogno nella splendida St Tropez!
Sposa in allenamento, prossima fermata altare” questo lo slogan che Giulia Ortaggi e le altre amiche della futura signora Rugani hanno utilizzato per rendere piu frizzante il weekend, frase che compare sulla maglietta indossata da Michela.

Divertimento, risate e tanto relax per la giornalista sportiva, il tutto mentre il suo prossimo marito scendeva in campo in un match delicatissimo per la stagione della sua Juventus che, nonostante il pareggio amaro in casa con la Salernitana, ha comunque staccato il pass per partecipare alla prossima Champions League.

Tanti, ovviamente, gli scatti postati dalla futura sposa attraverso i suoi profili social, tantissimi i commenti dei followers che sognano questo matrimonio ormai da anni.
Michela e Daniele infatti amano condividere la propria quotidianità, immortalando spesso momenti di svago e divertimento con il figlio Tommaso, primo tifoso bianconero e sempre presente nello Sky Box dell’Allianz Stadium.

Per Michela il 29 maggio sarà il coronamento di un sogno, oltre che come attrice e giornalista infatti la bionda bergamasca si è sempre contraddistinta per essere una mamma presente e amorevole e tra qualche settimana pronuncerà il fatidico “SI” che la unirà per sempre al difensore della Juventus.

a cura di Dario De Fenu

Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Educazione alimentare a scuola sia priorità”

“In questi giorni abbiamo ascoltato con interesse e attenzione le recenti dichiarazioni del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha espresso il suo pieno sostegno all’iniziativa di inserire l’educazione alimentare nelle scuole e la volontà di aggiungere nella Costituzione italiana la garanzia della sana alimentazione del cittadino. Siamo parlando di due vere e proprie priorità istituzionali che Confeuro promuovere e sollecita da tempo, nella consapevolezza maturata che in questo modo il comparto agricolo risulterà ancora più tutelato dalle leggi e dalla certezza del diritto. Non è un caso, infatti, che alcuni mesi fa abbiamo promosso una petizione ad hoc al fine di chiedere l’inserimento della agricoltura all’interno della nostra Carta Costituzionale: un messaggio fondamentale del concetto di agricoltura come bene comune, soprattutto in questo momento storico e politico, dove migliaia di piccoli e medi agricoltori sono in forte difficoltà economica e professionale. E ancora, uno strumento democratico formidabile per sensibilizzare lo Stato sulla necessità della salubrità dei cibi, sulla qualità, genuinità e caratteristiche organolettiche dei prodotti, sull’incremento dei controlli e del monitoraggio delle produzioni extra Ue, sulla trasparenza sui prezzi e sulla costituzione del passaporto degli Alimenti. Insomma, è chiaro ed evidente che sia improcrastinabile una nuova normativa, che attribuisca un vero e proprio ruolo ai piccoli produttori e alle piccole imprese familiari quali garanti dell’approvvigionamento e dei luoghi di produzione e come tutori dei suoli coltivabili e dell’habitat. Al contempo, Confeuro crede che l’Italia sia un Paese che deve ripartire dalle sue fondamenta per promuovere nel mondo lo stile alimentare salutare che è alla base della nostra dieta mediterranea. Dunque, diventa fondamentale che l’educazione alimentare sia materia di studio nelle scuole per valorizzare innanzitutto una dieta sana, combattere l’obesità infantile ed evitare gli sprechi di cibo. Vedremo adesso se il governo saprà tradurre in fatti, quanto enunciato in parole”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.

Parma: Fondazione Anna Mattioli e pet-therapy: un successo il progetto “Amici a 4 Zampe”

La Fondazione Anna Mattioli di Parma e la pet-therapy, un binomio fondamentale per rafforzare il benessere dei bambini attraverso gli animali. Tra entusiasmo e partecipazione si sta svolgendo l’annualità 2023/24 del progetto Amici a 4 Zampe, fortemente voluto dalla Fondazione presieduta da Roberto Pagliuca e realizzato in collaborazione con l’Associazione Jiva, che ha previsto nelle scuole di Parma attività assistita con animali ed incontri di gruppo, finalizzati ad un aumento del benessere generale attraverso attività di tipo ludico-ricreativo. Numerosi i piccoli studenti coinvolti (9 classi di 6 scuole), per la grande soddisfazione di famiglie e insegnanti: “Siamo molto soddisfatti della risultanza del progetto – ha esordito il Presidente Pagliuca -. L’obiettivo della Fondazione è promuovere la conoscenza della dog-therapy, volta a migliorare il benessere psico-fisico delle persone per ottenere benefici sul piano fisico, relazionale, di empatia, di espressività creativa, di comunicazione e condivisione”. Un obiettivo che riguarda molte categorie fragili, come appunto i bambini, alla cui cura la Fondazione specificatamente si rivolge. “Un rapporto simbiotico quello tra esseri umani, naturalità ed animali, per cui Anna Mattioli aveva una grande passione”, ricorda lo stesso Pagliuca.

“L’animale non giudica, non rifiuta – ha aggiunto la Direttrice Generale della Fondazione Anna Mattioli Barbara Galanti -, aiuta la socializzazione, aumenta l’autostima e non ha pregiudizi. Su queste idee e questi valori, dunque, abbiamo deciso di dare vita ad Amici a 4 zampe, con l’obiettivo fondamentale di aiutare bambini e persone fragili ad entrare maggiormente in relazione con sé stessi e con gli altri”. Sulla falsariga anche i responsabili dell’Associazione Jiva: “La pet-therapy, inoltre, detiene una funzione preziosa anche dal punto di vista culturale poiché permette di superare quei luoghi comuni che vorremmo andare a scardinare anche attraverso un’educazione di tipo emozionale e relazionale, cosa che ci viene permessa grazie alla presenza dei nostri amici animali. Ringraziamo la fondazione Anna Mattioli per averci dato la possibilità di portare la nostra azione a sostegno dei bambini con fragilità”

Soddisfatto anche Antonino Candela, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Parmigianino: “L’esperienza della pet-therapy rappresenta certamente un approccio innovativo all’interno della didattica scolastica e dell’attività educativa, diventando anche un fantastico strumento di integrazione sociale”. Alla luce della partecipazione e del successo riscossi, il progetto Amici a 4 Zampe, dunque, non si ferma qui, anzi andrà avanti con rinnovato slancio e impegno nelle Scuole di Parma anche in occasione del prossimo anno scolastico. “In tal senso gli Istituti interessanti potranno inviarci le loro candidature già nelle prossime settimane”, concludono dalla Fondazione Anna Mattioli.

Giornata dell’Europa, Tiso-Arbia: “Perché nessuno scende in piazza?”

Giornata dell’Europa, Tiso-Arbia: “Perché nessuno scende in piazza?”

“Vedendo nelle agende e nei calendari alla data del 9 maggio l’indicazione “Festa dell’Unione Europea” viene spontaneo chiedersi cosa sia successo il 9 maggio e in quale anno. Pochi sanno infatti che il 9 maggio 1950 è nata l’Europa comunitaria, proprio quando lo spettro di una terza guerra mondiale angosciava tutta l’Europa. E proprio le prime righe di quella dichiarazione, redatta da Robert Schuman, Ministro francese degli Affari Esteri, in collaborazione con il suo amico e consigliere, Jean Monnet, danno un’idea dei propositi ambiziosi della stessa. Veniva proposto di porre in essere una istituzione europea sovrannazionale cui affidare la gestione delle materie prime che all’epoca erano il presupposto di qualsiasi potenza militare, il carbone e l’acciaio. Tutto dunque è cominciato da quel 9 maggio e al vertice tenuto a Milano nel 1985 i capi di Stato e di governo decisero di festeggiare questa data come Giornata dell’Europa. E per celebrarla, le istituzioni Ue aprono oggi le porte al pubblico all’inizio di maggio e gli uffici locali dell’Ue in Europa e in tutto il mondo organizzano una serie di attività ed eventi adatti tutte le età. Ogni anno migliaia di persone partecipano a visite, dibattiti, concerti e altre attività per celebrare la giornata e sensibilizzare in merito all’Ue.

La proposta è ora quella di portare le celebrazioni a un livello successivo e istituire una festa nazionale in tutti i Paesi Ue, così che l’identità europea possa essere celebrata in parallelo con quelle nazionali e regionali. Siamo alla fine tutti Europei, e il 9 Maggio bisogna riportare lo spirito e i principi fondamentali, ritrovarci in unico popolo unito, coeso, anche se con diverse culture, diverse lingue o per certi versi diverse visione politiche, il progetto Stati Uniti d’Europa e ancora lontano. L’Unione europea non è ancora perfetta. C’è ancora tanta strada da fare prima di raggiungere un’organizzazione pienamente democratica che dia voce ai suoi oltre 500 milioni di cittadini. Ma traguardi come il rispetto della libertà, l’uguaglianza, la solidarietà e la giustizia sono impagabili. Va ricordato che oltre 70 anni fa si chiudeva il conflitto più violento della storia dell’umanità: la Seconda guerra mondiale.

Oggi, le sfide principali sono i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità, la disoccupazione, l’accoglienza, la fame nel mondo. Perché, come diceva Schuman, “la pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano”. Parole evidentemente oggi rimaste inascoltate e inevase dalle istituzioni Ue e dai suoi stati membri, i cui governi sono per lo più impegnati a pensare alla corsa agli armamenti o all’incremento degli eserciti. Quando dovrebbero puntare ai costi della pace, non della guerra. E tutto questo in un contesto preoccupante dove l’Europa è percepita lontana anni luce dalle reali esigenze della comunità. È un peccato dunque – ma senza stupirci, chiaramente – che il 9 maggio sia sostanzialmente sconosciuto ai più quando invece avrebbe potuto rappresentare una data realmente sentita e celebrata in piazza da milioni dei cittadini europei…”

Così, in una nota, il fondatore del sodalizio “Iniziativa 9 maggio”, Rocco Tiso, e il portavoce nazionale del comitato “Prospettive Future”, Attilio Arbia.